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Recensione 'Quel desiderio che sa di cielo', di Alessandra Loreti

Buonasera, lettori!
Oggi vi parlo di un libro per me speciale perché scoperto due anni fa e che mi aveva attratta da subito perché mi rivedevo nella protagonista (anche se piú giovane di me), essendo allora nella fase iniziale di cambiamento della mia vita. Lo avevo trovato "per caso", dopo essere arrivata sul sito dell'autrice per la pubblicità del suo 'Diario della gratitudine', che poi le avevo ordinato.
Ed ora non mi sembra vero avere finalmente, dopo tutto questo tempo, il libro tra le mani: nel momento in cui sono arrivata a metà della storia, ho avuto conferma di sentire l'empatia con la protagonista per vari motivi tra cui la situazione lavorativa che mi son lasciata alle spalle a primavera (dopo 4 anni di tentativi), l'aver imparato a lasciare andare persone e situazioni, il suo bisogno di ritrovare se stessa e lo stesso pensiero sulle coincidenze, per il fatto che 'nulla accade per caso'.




Titolo: Quel desiderio che sa di cielo
Autore: Alessandra Loreti
Illustrazioni: Chiara Topo
Pubblicazione: gennaio 2017
Prezzo: 12€

'Quel desiderio che sa di cielo' é un libro scritto sottoforma di diario, che si legge tutto d'un fiato ed in cui la protagonista e venticinquenne Cassandra, il cui piú grande sogno é quello di lavorare come illustratrice per una grande rivista americana, racconta il percorso di cambiamento in ogni ambito della sua vita, a partire dalla fine della storia d'amore con Andrea, che l'ha lasciata dopo 7 anni. Dopo averne sentito parlare da un'amica, Cassandra inizia un percorso di Life coaching per rimettere ordine e riprendere in mano la propria vita. É cosí che inizia a scrivere il diario in cui appunta tutto ciò che le succede, in modo che scrivere nero su bianco le sue emozioni ed i suoi pensieri, possa aiutarla.



PERCHÉ LO CONSIGLIO:
Ciò che 'Quel desiderio che sa di cielo' ha di bello é il percorso che la protagonista fa, dall'inizio alla fine, nonostante il cambiamento venga descritto in maniera rapida (trattandosi di un diario, é comunque coerente con questo tipo di scrittura).

Ció che resta alla fine della lettura é il messaggio di credere sempre nei propri sogni, di amare se stessi e saper dire di no a tutto ció che impedisce al nostro io di venire fuori per ciò che é veramente: cose che all'apparenza possono sembrare scontate ma in realtà, quando si vivono periodi come quelli che vive Cassandra, non lo sono affatto perché prevalgono la sofferenza e la confusione.

Il libro é ambientato a Roma e, seppur citata solo brevemente, per quel poco é riuscita a trasmettermi comunque emozioni grandi per tutto ció che quelle zone a cui accenna, hanno rappresentato per me.

Alla fine di ogni giornata ci sono anche delle illustrazioni: sono ció che rende questo libro ancora piú prezioso. Per me é originale anche il modo in cui racconta il momento effettivo del cambiamento della protagonista, proprio attraverso le illustrazioni: originale e bellissimo.



Come detto anche prima, cosí come Cassandra, anch'io credo che 'nulla succeda per caso', per cui avendo scoperto il libro due anni fa, ma avendo rimandato l'acquisto per tutto questo tempo, non credo sia un caso averlo letto proprio ora, in una fase della vita in cui mi ritrovo ad aver vissuto la maggior parte del percorso della protagonista.
Per tutti questi motivi riconosco di essere maggiormente coinvolta, ma la lettura la consiglio comunque a tutti perché merita sia per la scrittura che per le illustrazioni; e soprattutto lo consiglio a chi sta vivendo periodi simili a quelli di Cassandra perché ció che lei non perde mai é la speranza, per cui leggere 'Quel desiderio che sa di cielo' fa bene anche da questo punto di vista, e le illustrazioni aiutano poi anche a dare nuovamente colore alle giornate grigie di questi periodi.





É in quei momenti di silenzio, quando tutto tace, che mi pervade una forte sensazione di solitudine. Improvvisamente torna la paura del futuro e di quello che sarà la mia vita d'ora in poi. Allora mi alzo, mi siedo alla scrivania e guardo il foglio appeso; lí, a caratteri maiuscoli, ho messo il mio sogno nero su bianco. E finalmente i dubbi e le paure svaniscono, lasciando spazio alla speranza e alle prime luci del mattino. "Come sto? Vivo!".

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